SEMINARIO DI CANTO LITURGICO
in onore di Laurence K. J. Feininger
Zelus domus tuæ comedit me
TRENTO | 23-27 agosto 2023
ORALITÀ E SCRITTURA
NEL GREGORIANO
QUARTA EDIZIONE CON DIDATTICA ANCHE A DISTANZA
Per il sedicesimo anno il Festival Internazionale Trento Musicantica ospita il Seminario di canto liturgico, in onore di Laurence K. J. Feininger, Zelus domus tuæ comedit me, che si configura come il primo corso europeo dedicato al canto cristiano liturgico nel suo complesso. Il seminario si terrà a Trento dal 23 al 27 agosto (quarta edizione con didattica anche a distanza).
Non soltanto, dunque, un corso di canto gregoriano, ma una finestra aperta sulla straordinaria ricchezza musicale delle tradizioni liturgiche dell’Occidente latino.
Il tema monografico che sarà trattato nel corso di questa edizione è: “ORALITÀ E SCRITTURA NEL GREGORIANO“. Un argomento di grande attualità e che darà risposte a varie domande relative all’esecuzione del canto liturgico: in che misura ciò che si trova scritto in un libro liturgico-musicale corrisponde a ciò che era effettivamente cantato? Per le celebrazioni liturgiche fino al Cinquecento sappiamo che la realtà del cosiddetto ‘canto gregoriano’ non è una realtà monodica: il canto era quasi sempre secundato, ossia vi erano in ogni chiesa cattedrale, conventuale o monastica dei professionisti, chiamati biscantini o discantini (o anche – semplicemente – succentores) che estemporaneamente aggiungevano una seconda voce ai canti del proprium missae, mentre per i canti dell’Ordinario (in particolare i Credo) i canonici o i monaci o i frati, così come le monache e le suore, si dividevano in due cori e cantavano insieme le due voci, di cui solo una è normalmente scritta nei libri. È assai significativo che il più antico trattato di musica relativo al canto liturgico della Chiesa latina, il Musica enchiriadis del pieno secolo IX, riporti già anche le prime testimonianze scritte di polifonia semplice, che è la forma normale dell’amplificazione festiva del canto liturgico in tutte le chiese europee.
La sedicesima edizione del corso Zelus domus tuae intende approfondire, quindi, sia dal punto di vista teorico sia pratico, la questione dell’esecuzione del canto liturgico tra oralità e scrittura, immergendo i partecipanti nella prassi della polifonia semplice, del contrappunto alla mente e nella realtà dell’amplificatio del canto liturgico, praticata per oltre dieci secoli in tutte le chiese europee.
I docenti protagonisti di questa edizione, sotto la direzione del prof. Marco Gozzi, sono: Juan Carlos Asensio Palacios, Giacomo Baroffio, Paolo Delama, Giulia Gabrielli, Roberto Gianotti, Marco Gozzi, Marcello Mazzetti, Luisa Nardini, Stefano Rattini, Angelo Rusconi.
Un eccezionale valore aggiunto offerto agli allievi, oltre alla visita a Trento alla Biblioteca di San Bernardino, è la partecipazione alla Tavola rotonda di presentazione di tre volumi freschi di stampa: La ricerca musicale in Trentino-Alto Adige: manoscritti, edizioni e frammenti liturgici, a cura di Giulia Gabrielli e Gionata Brusa, Lucca, LIM, 2022; Giovanni Varelli, The Giunta Psalter-Hymnal, Venice 1572, Lucca, LIM, 2022; Angelo Rusconi, Il silenzio del cielo: i Longobardi e la liturgia milanese di san Michele arcangelo, Lugano, Vox Antiqua, 2023.
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